Si è svolta, questa mattina a Roma, la manifestazione nazionale di Cgil, Cisl, Uil. Il presidio, svoltosi nel pieno del rispetto delle regole anti contagio e dei protocolli anti covid, ha avuto luogo davanti al palazzo del Parlamento a piazza Montecitorio. La manifestazione all'insegna della lotta contro le morti sul lavoro e contro lo sblocco dei licenziamenti. 

 "È il momento che il mondo del lavoro riprenda non solo la parola, ma anche le piazze. La democrazia è fatta di proposte e, se necessario, anche di conflitto per ottenere i #diritti che mancano. Uniti possiamo cambiare il Paese", ha dichiarato nel suo intervento il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, al termine della manifestazione. "In questo Paese - ha continuato il leader della Cgil - paghiamo l'assenza di una politica industriale degna di questo nome. C'è bisogno che accanto agli investimenti, agli obiettivi per realizzare ferrovie, asili, autobus, ci sia una politica industriale".

In piazza, oggi c'erano anche i lavoratori dell'Eni Versalis di Porto Marghera (VE), per raccontare il dramma della chiusura di questo essenziale sito industriale.

Di seguito il video appello Mauro Vangelista, delegato Rlsa dell’Eni Versalis di Porto Marghera (VE)"Contro la chiusura della cracking a Venezia e contro lo smantellamento della chimica di base in Italia", oggi al presidio della Cgil, Cisl, Uil per la sicurezza nei posti di lavoro e per il mantenimento del blocco dei licenziamenti.
Ricordiamo che il gruppo Eni, disattendendo gli investimenti promessi, ha deciso di chiudere gli stabilimenti chimici della Versalis di Venezia, a rischio 1000 lavoratori tra diretti e indiretti nel capoluogo veneto. Le ricadute connesse a questa decisione, nel territorio nazionale, possono essere molto rilevanti per la tenuta dell’industri chimica del quadrilatero padano coinvolgendo i siti industriali di Ferrara, Mantova e Ravenna.

Lavoratore eni Versalis

 

 Le immagini della manifestazione    Il video appello