Giovedì 24 novembre avrà luogo nella sala Di Vittorio del centro confederale della Cgil (Corso D’Italia, 25. Roma) l’iniziativa “Economia Circolare: Futuro in corso”. L’iniziativa, fortemente voluta dalla segreteria nazionale della Filctem, vuole rappresentare un momento di riflessione sull’economia circolare, con la volontà di fare il punto sulle esperienze in corso nei nostri settori e di avviare un confronto ed una “tavola rotonda” con gli attori che concretamente hanno realizzato processi industriali di economia circolare.

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Presentazione dell’iniziativa a cura di Sergio Cardinali

Già nel 1972 il Club di Roma, con il Rapporto Meadows, aveva messo in discussione l’idea di una crescita senza limiti e comunicava al mondo la necessità di una presa di coscienza dei limiti materiali dell’ambiente mondiale e delle conseguenze tragiche di uno sfruttamento irragionevole delle risorse terrestri.

Il motore della transizione è la presa di coscienza collettiva che dovrà generare nuovi modi di pensare e da questi dovranno nascere nuovi comportamenti che condurranno inevitabilmente ad una nuova struttura della società! Queste poche righe condensano in modo chiaro un percorso ed un obiettivo ancora oggi più attuali che mai.;

Negli ultimi 50 anni è stato fatto relativamente poco, i cambiamenti registrati sono stati, nella maggioranza dei casi, frutto di avvenimenti globali che hanno condizionato gli eventi e poco il risultato consapevole di una coscienza collettiva, come ad esempio la crisi economica del 2008, la pandemia, lo shock energetico, il conflitto in Ucraina, ecc.

La sostenibilità produttiva e sociale, e la trasformazione di una economia lineare ad una economia circolare, rappresentano oggi gli strumenti per accelerare la via del cambiamento e recuperare il tempo perso.

Strumenti che incidono profondamente sul nostro modo di pensare e di agire, il cui utilizzo servirà a ridurre anche le enormi diseguaglianze che il modello della crescita illimitata ha comportato.

L’ecologia non è solo un fatto economico, ma soprattutto un fatto sociale che vede gli individui, anche come Lavoratori, parte attiva del cambiamento e beneficiari dei risultati positivi, immediati e futuri, che ne deriveranno.

La Filctem Cgil intende essere parte attiva nel processo di transizione verso una economia circolare, sollecitando e promuovendo le scelte industriali lungimiranti di aziende operanti nel nostro perimetro, incluso quelle operanti nei settori Hard to abate. Una traiettoria necessaria ma complessa da perseguire, che si rende possibile solo attraverso un ruolo consapevole dei lavoratori e il coinvolgimento del sindacato per raggiungere l’obiettivo di una giusta transizione, sostenibile sia sotto il profilo economico quanto sotto quello ecologico e sociale.

Programma

221124 ProgrammaIniziativa EconomiaCircolare

“Quando insorgono problemi sistemici, che non possono più essere risolti in accordo con il modo di produzione dominante, la forma esistente dell’integrazione sociale è minacciata. Un meccanismo endogeno di apprendimento provvede all’accumulazione di un potenziale cognitivo-tecnico (scienza), che può venir utilizzato per risolvere i problemi che generano tale crisi. Ma questo sapere può essere messo in opera in modo da consentire un dispiegamento delle forze produttive soltanto se è già compiuto il passo evolutivo verso un nuovo quadro istituzionale ed una nuova forma dell’integrazione sociale……..apprendimento pratico-morale”. (cit. Habermas, filosofo e sociologo tedesco, 1983)