L’aumento di stipendi e pensioni; l'introduzione del salario minimo e una legge sulla rappresentanza; il superamento della precarietà; una vera riforma del fisco; garantire e migliorare con una misura universale di lotta alla povertà, come il reddito di cittadinanza; la sicurezza nei luoghi di lavoro; un tetto alle bollette; un piano per l’autonomia energetica fondato sulle fonti rinnovabili: sono i temi al centro della manifestazione nazionale della Cgil “Italia, Europa, ascoltate il lavoro” che  oggi pomeriggio ha visto la partecipazione di decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori giunti a Roma da tutta Italia.

Manifestazione che si è conclusa nella serata con l’intervento del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Da qui un anno fa partì l'assalto alla nostra sede. La violenza contro i lavoratori si chiama fascismo. Chiediamo ancora una volta di applicare la Costituzione e sciogliere le forze che si richiamano al fascismo".

"Le soluzioni vanno trovate insieme – ha proseguito -. Noi siamo qui non contro qualcuno ma perché le politiche rimettano al centro il lavoro, i diritti e la giustizia sociale": ha concluso il suo intervento il Segretario Generale della Cgil.

Foto manifestazione

Cgil in Piazza.  Italia, Europa, ascoltate il lavoro.

Al termine della manifestazione, l’apertura straordinaria della sede nazionale della CGIL, in corso d’Italia 25, per presentatore l’opera restaurata dell’artista Ennio Calabria danneggiata durante l’assalto fascista del 9 ottobre scorso.

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