Per una transizione sostenibile.

E' il nome dell'iniziativa realizzata dalla Filctem Cgil, Femca e Flaei Cisl, Uiltec Uil con Confindustria Energia lo scorso 30 novembre sul tema della giusta transizione energetica. Nel corso dell'incontro, patrocinato dal ministero della Transizione Ecologica, i sindacati e la rappresentanza datoriale di settore hanno presentato un manifesto di 10 punti al Governo con delle proposte per affrontare quello che sarà il processo di cambiamento industriale e sociale più importante degli ultimi anni. L'iniziativa è stata aperta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, a cui sono seguiti gli interventi dei segretari genarali di categoria Nora Garofalo, Paolo Pirani, Marco Falcinelli, Amedeo Testa, rispettivamente i massimi rappresentanti della Femca Cisl, Uiltec Uil, Filctem Cgil, Flaei Cisl. Sono seguiti gli interventi dei segretari confederali di Cisl e Uil, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, le conclusioni sono state del ministro della Transizione Ecologica,Roberto Cingolani.

 "Non abbiamo fatto nessun patto sociale, nè un accordo. Non ci sono ragioni di scambio. Abbiamo condiviso uno scenario e scritto un manifesto di proposte su come affrontare la Transizione energetica. Dal Governo ci attendiamo risposte”, così ha dichiarato il segretario generale della Filctem Cgil, Marco Falcinelli, all'iniziativa. “Abbiamo bisogno di una transizione equa e giusta sia dal punto di vista industriale che sociale. Le scelte vanno fatte oggi e dovranno avere protagonisti i lavoratori ": Ha concluso Falcineli.

 

 

Il Manifesto

Lavoro ed Energia per una Transizione Sostenibile

  1. Promuovere tutte le possibili soluzioni che, utilizzando strumenti e approcci dell’ecologia industriali dimostrano le rispettive potenzialità di decarbonizzazione, adottando una tassonomia inclusiva e tecnologicamente neutra, per favorire attraverso il ricorso a molteplici fonti e vettori rinnovabili e low carbon e l’utilizzo di asset già disponibili, garantendo la sicurezza, la flessibilità e la competitività del sistema energetico in linea con i tempi necessari per la riconversione tecnologica e industriale
  2. Traguardare una transizione equa e giusta, garantendo strumenti e risorse di compensazione dei costi della transizione per consumatori e imprese e per contrastare la povertà energetica attraverso un costo sostenibile dell’energia e allineato con i Paesi europei, garantendo l’accessibilità economica e sociale a soluzioni compatibili con gli obiettivi climatici attraverso campagne specifiche per orientare i cittadini verso un consumo responsabile
  3. Sostenere una transizione «labour oriented» per il mantenimento e lo sviluppo dei livelli occupazionali in termini quantitativi e professionali con risorse e investimenti vincolati alla creazione di lavoro e occasioni di reimpiego
  4. Valorizzare le Relazioni Industriali e Welfare con il ruolo della bilateralità, per individuare le soluzioni che meglio rispondono agli effetti e alle esigenze della transizione, potenziando le politiche passive di protezione del reddito e valorizzando le politiche attive del lavoro attraverso l’istituzione di un Fondo speciale pubblico per la transizione
  5. Favorire un nuovo modello di cooperazione strutturata tra Scuola-Università-Ricerca, Industria, Istituzioni e Sindacati per definire e implementare la strategia nazionale in ambito energetico e per favorire la condivisione del Know-how, la formazione e la creazione di Nuove Competenze
  6. Garantire processi autorizzativi snelli ed efficaci e un adeguato sistema di governance che, abbinati a nuove forme di dialogo con cittadini e comunità locali, possano garantire certezza per gli investimenti della transizione e l’emersione di nuova occupazione green e circolare
  7. Favorire la transizione verso l’economia circolare prevedendo la produzione di vettori energetici sostenibili attraverso iniziative di sinergia con il territorio locale e di simbiosi industriale e la valorizzazione dei processi di riuso e riciclo delle risorse
  8. Sostenere investimenti in Ricerca e Sviluppo in ottica di rafforzamento e decarbonizzazione delle filiere italiane anche per anticipare le tendenze del mercato con il coinvolgimento delle Università e delle Imprese per la generazione di brevetti, creazione di startup ad alto contenuto innovativo e trasferimento tecnologico
  9. Prevedere premialità alle tecnologie più virtuose anche attraverso la rimodulazione della fiscalità e politiche industriali adeguate, per favorirne l’implementazione e il rafforzamento delle filiere nazionali e della cooperazione internazionale, sviluppando la competitività e l’occupazione, anche esportando le nostre eccellenze tecnologiche
  10. Efficientamento del partenariato pubblico-privato attraverso la condivisione delle strategie relative alla revisione della disciplina europea sugli Aiuti di Stato.

 

L'intervento di Marco FalcinelliIl Manifesto > Risultanze Tavoli  > Nota stampa > Intervento del presidente del Consiglio, Mario Draghi >  Le foto >