Questa mattina a Roma l’assemblea nazionale dei delegati della Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil ha varato la piattaforma rivendicativa di rinnovo del contratto nazionale di lavoro del vetro, lampade e display, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il settore vetrario vede in Italia l’attività di quasi 28 mila dipendenti in circa 1400 imprese.

Il documento sarà inviato immediatamente ai rappresentanti di Assovetro Confindustria, l’associazione confindustriale di settore, per iniziare le trattative. Già il prossimo 29 novembre.

La parte economica, vede la richiesta di aumento salariale medio complessivo (Tec) nel triennio 2023-2025 di 205 euro (livello D1).

Sui fondi integrativi contrattuali i sindacati chiedono per Fonchim, fondo previdenziale di categoria, l’aumento della quota a carico delle aziende e per il fondo sanitario Fasie vetro, chiedono un miglioramento delle prestazioni al fine di promuovere la conoscenza e i vantaggi del fondo e chiedono, inoltre, di prevedere l’iscrizione dei lavoratori interamente a carico delle imprese per un periodo non inferiore ai 12 mesi. Infine, viene richiesta l’introduzione di nuovi strumenti di welfare contrattuale per favorire il turnover generazionale nel settore.

Gallery fotografica

Piattaforma Vetro 2023/2025

Nel prossimo contratto - spiegano i sindacati di categoria - dovrà essere rafforzato il sistema di relazioni industriali.

L’osservatorio nazionale dovrà essere il luogo dove approfondire iniziative e discussioni per sostenere e promuovere politiche industriali atte a migliorare il settore. Si richiede, inoltre, l’ampliamento dei compiti degli osservatori aziendali e la costituzione di osservatori territoriali e di filiera.

Per la formazione le organizzazioni sindacali chiedono il rafforzamento del ruolo delle Rsu per la partecipazione all’analisi dei fabbisogni e per concordare con le rispettive direzioni aziendali progetti formativi e la loro certificazione nel libretto formativo.

Incidenti ed infortuni sono un tema molto sentito da Filctem, Femca, Uiltec che sul capitolo della salute, sicurezza e ambiente ritengono debba essere potenziato. Per la prevenzione di incidenti ed infortuni propongono di attivare un archivio telematico contenente tutte le segnalazioni degli alert hazard e dei near miss a disposizioni dei rappresentanti della sicurezza, al fine di rendere tempestivo il flusso di informazioni per prevenire incidenti e minimizzare i rischi. Per quanto riguarda il capitolo appalti, i sindacati chiedono come criterio indispensabile per partecipare ad una gara d’appalto che l’azienda appaltatrice applichi un ccnl sottoscritto dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative nel territorio nazionale.

Infine, per quanto riguarda il tema dei diritti individuali, nella piattaforma rivendicativa si richiede: il congedo paternità, con 2 giorni di permesso retribuiti in più ai termini di legge; l’introduzione, ove possibile e attraverso la contrattazione aziendale, del congedo parentale anche su base oraria; per i permessi per le donne vittime di violenza, la possibilità di frazionarne l’utilizzo e l’aggiunta di 2 mesi a quelli previsti da legge; l’obbligo, per le aziende, di comunicare l’approssimarsi del termine del periodo di comporto; miglioramento della normativa contrattuale per i lavoratori fragili; altre migliorie per garantire tempi di vita e di lavoro.

Nota stampa