Lo scorso 20 novembre si è svolto l’incontro annuale tra le Segreterie Nazionali Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil e l’Amministratore Delegato di Italgas S.p.A., Ing. Paolo Gallo, per l’illustrazione e l’approfondimento del nuovo Piano Strategico del Gruppo 2025-2031.
HSE
Prima dell’esposizione del piano da parte dell’AD, il Direttore delle Risorse Umane ha illustrato la condizione del sistema HSE aziendale corredato con i numeri 2024 e a settembre 2025 degli infortuni per il personale diretto e indiretto (dati non confortanti), gli interventi formativi, i dati riferiti all’organico complessivo del Gruppo successivi all’integrazione di 2IRete Gas, che evidenziano un’avanzata età media delle risorse (oltre il 25% degli addetti supera i 60 anni di età) e le percentuali di adesione del personale al piano di azionariato promosso recentemente dall’azienda, ritenute dalla stessa soddisfacenti.
L’incontro con L’AD Paolo Gallo
A seguire l’Amministratore Delegato ha esposto gli obiettivi sul piano finanziario e degli investimenti programmati nel periodo del Piano (16,5 miliardi di euro), i processi organizzativi che hanno reso possibile l’operazione di fusione di 2IRete Gas nel Gruppo con saldo occupazionale in pareggio, per poi presentare le principali linee di sviluppo industriale che l’azienda intende perseguire nei prossimi anni, con particolare attenzione ai seguenti temi:
- Viene ribadita la rilevanza del gas naturale nel ciclo energetico globale, come vettore primario in grado di sostenere e garantire la continuità di un servizio funzionale all’abbattimento delle emissioni rispetto ad altri combustibili fossili nella fase di transitoria di trasformazione del mix energetico. Con l’acquisizione di 2IRete Gas, il Gruppo Italgas ha mirato proprio a consolidare un assetto societario di maggiori dimensioni (primo operatore europeo), che sarà di riferimento nel Paese per non disperdere il valore aggiunto del comparto nel complesso del sistema Paese. In questo contesto il Gruppo Italgas ribadisce inoltre la volontà di incrementare gli interventi di estensione della rete, a partire dal completamento della metanizzazione della Sardegna.
- È stata confermata la volontà di proseguire nel processo di innovazione tecnologica, con investimenti finalizzati al miglioramento dell’efficienza operativa e della sicurezza delle infrastrutture e con sperimentazioni mirate all’introduzione di nuove forme di operatività sulla rete e sulle modalità organizzative del lavoro.
Su questo tema particolare rilievo è stato dato all’introduzione dell’intelligenza artificiale che avrà impatti significativi sull’organizzazione del lavoro. L’ingegner Gallo ha tenuto tuttavia a ribadire che questa profonda innovazione comporterà sì la necessità di aggiornare le professionalità delle risorse, ma non produrrà esuberi di personale.
- Sono state riaffermate tutte le intenzioni competitive per la partecipazione alle gare d’ambito, con l’obiettivo di consolidare la presenza nei territori storici e di puntare ad eventuali ampliamenti. Tutto ciò nonostante ad oggi il sistema delle gare, definito 25 anni fa nel Decreto Letta, abbia mostrato delle obiettive lacune sia nei processi decisionali che nella fase di attuazione (11 gare aggiudicate su 177 Ambiti previsti dalle norme applicative della riforma del ciclo della distribuzione del gas naturale).
- Si prevede inoltre un incremento delle attività connesse allo sviluppo dei gas rinnovabili (biometano e idrogeno verde) come combustibili integrativi e ai progetti di efficienza energetica. Anche nel settore idrico è stata confermata la volontà del Gruppo Italgas di continuare nell’impegno promosso negli ultimi anni, nonostante le difficoltà strutturali che emergono costantemente nel servizio idrico integrato.
- Ribadita infine la volontà di arrivare all’85% di lavoro diretto nei servizi operativi, procedendo alla reinternalizzazione delle attività.
Sindacati
Le Segreterie Nazionali Filctem, Femca, Uiltec nelle loro considerazioni interlocutorie hanno riaffermato la condivisione del progetto di fusione mirato alla creazione di un operatore nazionale in grado di stabilizzare il settore della distribuzione del gas naturale, sottolineando tuttavia la particolare l’importanza di dare continuità al sistema di relazioni sindacali, in coerenza con il protocollo del 7 febbraio scorso, che, nonostante l’inopportuna accelerazione unilaterale avvenuta nel mese di luglio, è stato il principale volano di stabilità nei rapporti tra azienda e lavoratrici/lavoratori, permettendo il consolidamento della fusione in tempi estremamente brevi.
Le Segreterie Nazionali hanno poi confermato i seguenti punti di riferimento che saranno alla base del confronto con il Gruppo Italgas:
- Gli investimenti previsti dovranno tradursi in valorizzazione delle professionalità e rafforzamento delle strutture territoriali, dando seguito anche agli impegni presi negli accordi per il riconoscimento dei livelli di inquadramento al personale operativo, amministrativo e tecnico.
- Condivisione dei processi di internalizzazione delle attività basati non soltanto su piani di efficienza organizzativa, ma su un solido impegno ad un turn over in sviluppo per nuova occupazione, tutto ciò garantito da un confronto continuo sui modelli organizzativi e sugli eventuali cambiamenti nei carichi di lavoro.
- Assicurare che la diversificazione non comporti criticità organizzative, ma crei opportunità reali per ulteriore occupazione diretta.
- Un sistema di relazioni industriali, che veda un percorso di crescita della partecipazione attiva dei lavoratori nelle decisioni strategiche dell’impresa per migliorare la qualità del lavoro la produttività valorizzando competenze e responsabilità.
- Percorso chiaro e condiviso con le rappresentanze sindacali sui programmi di aggiornamento professionale e di riconoscimento delle nuove competenze coinvolte nei processi di innovazione tecnologica, in particolar modo quella legata all’implementazione dell’intelligenza artificiale, e di sviluppo dei nuovi settori di business (gas rinnovabili, ciclo idrico ed efficienza energetica). Sul tema dell’innovazione tecnologica le organizzazioni sindacali hanno inoltre affermato che questi processi, che vanno affrontati con la consapevolezza della loro complessità, così come produrranno maggior efficienza e produttività, dovranno altresì consentire maggiori vantaggi a tutto il personale partendo da una miglior gestione dei propri tempi di vita/lavoro anche attraverso una “innovativa” riduzione dell’orario di lavoro.
- Rafforzamento dei modelli di prevenzione sulla sicurezza del lavoro; i dati presentati esprimono una criticità che le Parti dovranno affrontare con determinazione per favorire una vera e propria cultura della sicurezza, non escludendo ulteriori percorsi di accompagnamento e di confronto tra funzioni apicali aziendali ed operatori ai vari livelli, finalizzati ad abbattere definitivamente gli infortuni e le criticità.
Le Segreterie Nazionali esprimono infine un giudizio positivo sull’incontro, considerando comunque tale momento come interlocutorio nel rapporto tra le Parti, che dovranno confermare l’impegno ad accompagnare i processi riorganizzativi ancora in atto, i futuri interventi di innovazione tecnologica e organizzativa, tutelando al meglio le professionalità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo Italgas.