Il 7 settembre scorso si è svolta la prima “Giornata Nazionale sulla Salute, Sicurezza e Ambiente di Olon” alla sede di Assolombarda di Voghera. Erano presenti le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, gli RLSSA, gli RSPP e i manager dell’azienda di prodotti chimico farmaceutici, i rappresentanti di Assolombarda, e un ispettore della ATS di Pavia, il dott. Fernando Di Fiore, con lo scopo di esaminare l’andamento degli infortuni e malattie professionali nonché per avanzare proposte, suggerimenti e spunti di miglioramento.

Dopo la premessa dell’azienda  che ha tracciato lo stato di salute economico anche a dispetto del forte rincaro dei costi energetici e delle materie prime, ha preso la parola Il dott. Spinetti, responsabile della Salute, Sicurezza e Ambiente, ed ha illustrato i dati che tracciano l’andamento degli infortuni occorsi in Olon nel corrente anno fino al 31 agosto. L’indice di frequenza medio degli infortuni (un rapporto che misura il numero di infortuni rispetto alle ore lavorate) ha registrato una flessione rispetto agli anni precedenti passando dal target 11 a 8,5. Questo dato non misura il punto di arrivo ma indica se le misure che si stanno attuando, condivise con le organizzazioni sindacali nazionali, territoriali e la RSU/RLSSA, funzionano o vanno ripensate.

Infatti, con l’accordo firmato il 20 luglio 2021 sono state condivise una serie di azioni, come il “progetto infortuni zero” che è stato voluto per sviluppare una maggiore consapevolezza e maggiore cultura per la sicurezza da parte di tutti i soggetti presenti in azienda, attraverso: il corretto utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI); l’acquisizione di una maggior coscienza dei rischi/pericoli sistematicamente segnalati (cartellonistica, formazione, informazione); la corretta modalità  di esecuzione delle attività  lavorative (rispetto di procedure e istruzioni di lavoro, formazione, ordine e pulizia dell’area, 5S).

L’avvio del progetto infortuni zero, la capillare organizzazione per la sicurezza di cui si è dotata l’azienda, il coinvolgimento dei lavoratori e delle RLSSA, la vigilanza esercitata dai preposti, stanno producendo un primo importante risultato. Per consolidare questo dato positivo e consentire un costante miglioramento degli standard di sicurezza le organizzazioni sindacali hanno proposto di dare piena applicazione in tempi rapidi a tutti gli impegni previsti nel succitato accordo.

Per questo Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil nazionali congiuntamente alle strutture territoriali e alle RSU/RLSSA hanno ritenuto importante procedere alla costituzione del coordinamento delle RLSSA nazionale quale strumento di confronto per migliorare il coinvolgimento e la comunicazione ai lavoratori su tematiche di maggior rilevanza e affrontare eventuali temi specifici di concorde interesse a livello di gruppo. Contestualmente dovranno tenersi riunioni periodiche con le RLSSA di sito e procedere, come condiviso, con gli incontri trimestrali di sito sul progetto zero infortuni.

Inoltre, per promuovere una costante crescita della cultura della sicurezza, salute e ambiente si è ritenuto necessario procedere con la formazione congiunta per migliorare e rafforzare la relazione tra RLSSA e RSPP e proseguire nei prossimi anni con la giornata della sicurezza Nazionale per realizzare una sintesi del lavoro e dei miglioramenti effettuati nel corso dell’anno e per programmare il lavoro per i successivi.

La delegazione sindacale presente ha ribadito che le condizioni di sicurezza, salute e ambiente migliorano anche grazie ad un maggior confronto e partecipazione degli RLSSA, attraverso la definizione degli obiettivi e per mezzo di una mirata formazione dei lavoratori che elevi la cultura della sicurezza e punti soprattutto alla prevenzione.

Anche rispetto alle evidenze dei “mancati incidenti” (near miss), si può dare continuità a ciò che è stato convenuto nel recente accordo integrativo.

In tal senso, Filctem, Femca, Uiltec a tutti i livelli hanno richiesto: di valutare possibili iniziative congiunte e condivise di analisi su SSA con il coinvolgimento diretto dei lavoratori affiancati dalle RSU/RLSSA; di condividere modalità di azione per rafforzare il ruolo degli RLSSA in merito alla materia di appalto e promiscuità operativa tra personale OLON e delle Ditte Appaltatrici.

Infine, le segreterie nazionali dei tre sindacati hanno richiesto di proseguire il confronto per definire un protocollo congiunto sullo smart working, per le mansioni fungibili, che sappia coniugare le esigenze di vita e di lavoro, contribuendo anche a ridurre il rischio di infortuni in itinere.

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