“Negli ultimi anni – è scritto in una nota del Coordinamento nazionale di Snam - abbiamo assistito da parte dell’azienda ad un atteggiamento non sempre lineare, che tende a scardinare normali e positive relazioni industriali che debbono necessariamente esserci in una Azienda grande e moderna come è il Gruppo Snam.

Da un lato, Snam sembra voler riconoscere nelle Organizzazioni Sindacali un corpo intermedio a cui rivolgersi per affrontare i cambiamenti, ascoltare ed eventualmente accogliere le istanze provenienti dai lavoratori, dall’altro, però, continua a ridurre lo spazio della contrattazione collettiva, tentando di spostare l’asse del confronto direttamente sui singoli lavoratori, bypassando di fatto il ruolo del sindacato.

Ne deriva l’impressione che l’Azienda privilegi le relazioni sindacali in prossimità di scelte da legittimare che risultano però fortemente impattanti ed impopolari, salvo poi allentare le succitate relazioni quando si tratta di dare risposte concrete ai bisogni delle persone o di migliorare le condizioni di lavoro.

FILCTEM, FEMCA E UILTEC hanno nel loro DNA, e basano la propria azione sindacale, su aspetti fondanti, quali la partecipazione, la contrattazione propositiva, la difesa dei diritti e le vertenze individuali e collettive.

Aspetti che non siamo disposti a lasciare nelle mani della Azienda.

Un esempio recente e significativo è la vicenda del Premio di Partecipazione e dell’MBO destinato ai cosiddetti Senior Manager.

A questi quadri è stata avanzata una proposta che definire “subdola” è poco: rinunciare a un istituto premiale previsto dal CCNL, frutto della contrattazione collettiva, in cambio di un sistema unilaterale aziendale, certo più remunerativo, ma privo di garanzie e costruito al di fuori del confronto sindacale.

Un messaggio chiaro: gli accordi sottoscritti con il sindacato valgono meno di ciò che l’Azienda può unilateralmente concedere a chi ritiene opportuno.

Un modo per indebolire la contrattazione collettiva, mettere in competizione i lavoratori e minare alla base la funzione stessa del sindacato. Spiace segnalare che così facendo l’Azienda calpesta il CCNL, gli Accordi sulle Relazioni industriali e anche quello relativo all’ Organismo Paritetico Partecipativo. Produciamo accordi e contrattazione che l’Azienda puntualmente disattende.

Come organizzazioni sindacali ribadiamo che la contrattazione collettiva è e resta lo strumento principale per garantire equità, diritti e trasparenza.

Chiediamo a Snam, di assumere una posizione chiara e coerente: o si crede davvero nel valore delle relazioni industriali, oppure si continua a perseguire una logica divisiva e a senso unico, che non può portare benefici né ai lavoratori né alla stessa Azienda.

Se non vi saranno evidenti ed auspicabili cambi di direzione, riportando le relazioni sindacali in questa Azienda ad un livello di normalità, saremo nostro malgrado pronti ad attivare tutte le forma di agitazione e protesta che riterremo più opportune”: conclude la nota sindacale.

Nota sindacale del coordinamento nazionale di Snam