Per Filctem, Flaei e Uiltec: “Occorre restituire ai lavoratori la dignità del lavoro. no turni insensati. il monito all’azienda”

Ilvo Sorrentino, segretario nazionale della Filctem Cgil

L’80 per cento di adesioni nei luoghi di lavoro nel giorno dello sciopero nazionale in Enel-distribuzione.

Si è trattato di un’emozionante prova di orgoglio del sindacato che sotto un sole di una Roma infuocata, in piazza Verdi, davanti la sede dell’Enel ha manifestato per difendere dignità delle lavoratrici e dei lavoratori messi a dura prova dalle recenti politiche di Enel-distribuzione.

Chi lavora soffre questa inadeguata strategia aziendale, caratterizzata da turni con carichi di lavoro massacranti imposti con la forza, contro il parere delle Organizzazioni sindacali, in spregio a ogni diritto acquisito e alla qualità di un servizio che necessita di orari umani e razionali.

I Sindacati

Al grido di “Enel dispone, il Sindacato si Oppone”, sul palco, di fronte a lavoratori provenienti da ogni regione d’Italia, si sono avvicendati i rappresentanti delle tre Federazioni: Ilvo Sorrentino, Segretario Nazionale della Filctem-Cgil, Marco Pantò Segretario Nazionale della Uiltec-Uil e Amedeo Testa Segretario Generale della Flaei-Cisl.

“O noi o loro; con Enel-distribuzione siamo giunti a punto di non ritorno, da codice rosso. Ormai è allarme” - hanno denunciato i tre dirigenti sindacali, nei loro interventi. “I manager – hanno continuato Sorrentino, Pantò e Testa - non possono chiedere oltre il lecito, con turni sbagliati e insensati, a chi ogni giorno dà la vita all’azienda, con la propria esperienza, il proprio impegno, la propria dedizione”. “E guai a dividere i lavoratori -hanno sottolineato- Se l’indirizzo sarà questo, allora l’azienda capirà la differenza tra un modello di relazioni basato sul confronto e la condivisione, valori che finora abbiamo sempre perseguito nelle relazioni industriali e quello, invece, strutturato sul conflitto”.

“Con oggi - hanno concluso i tre Segretari - abbiamo già vinto. Le adesioni allo sciopero lo dimostrano chiaramente. L’azienda ha voluto forzare la mano e la nostra risposta non si è fatta attendere. Senza le prestazioni delle lavoratrici e dei lavoratori l’Enel si regge come un castello di carta. Noi non molliamo e non molleremo mai. Il sindacato esiste per questo”.

Comunicato stampa

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Manifestazione lavoratrici e lavoratori E distribuzione

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