Sono scesi in piazza in tutta Italia oggi le lavoratrici e i lavoratori del settore tessile e abbigliamento per chiedere a gran forza il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore tessile e abbigliamento in cui operano circa 450 mila addetti in quasi 50 mila imprese. Il rinnovo del contratto, scaduto il 31 marzo 2020, ha subito un rallentamento a causa della pandemia e un vero e proprio stallo dovuto a richieste insostenibili ricevute dalle controparti. Sindacati e lavoratori sperano, con le manifestazioni di oggi, di indirizzare la trattativa nella giusta direzione e chiuderla bene il più presto possibile.

“Dobbiamo vincere la battaglia per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro, quello del tessile e dell’abbigliamento è tra i più grandi contratti industriali del paese e pretendiamo che un contratto così importante si chiuda senza uno scambio sui diritti, se sarà contratto sarà di qualità”: ha detto Sonia Paoloni, segretaria nazionale della Filctem Cgil, questa mattina nel suo intervento in piazza della Scala a Milano, per la manifestazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore tessile-abbigliamento in mobilitazione nazionale per il rinnovo del contratto di lavoro.

“Gestire unilateralmente l’orario di lavoro - ha proseguito la Paoloni -, quello che ci hanno chiesto, non lo permetteremo. Non permetteremo di gestire la vita dei lavoratori da soli. Vogliono convincerci a rinnovare il contratto togliendo i diritti approfittando della crisi, questo non succederà”.

“Siamo qui per respingere queste richieste - ha continuato -, solo in questo settore, tra tutti quelli del comparto della moda, non è stato chiuso il contratto. Tenendo duro sui diritti realizzeremo un contratto giusto, in cui gli aumenti saranno certi. Il segnale che stiamo dando dalle piazze di Italia, con queste manifestazioni, è un segnale importante che va in questa direzione, in cui si chiede solo il rispetto per i lavoratori”.

“Il Made in Italy non è solo prodotti belli, deve essere certezza di diritti per i lavoratori. Non c’è stile ed eleganza se non c’è rispetto verso chi crea questi prodotti “: ha concluso la Paoloni.

Dichiarazione Paoloni   Le foto dalle piazze

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