Ordine del Giorno dell'attivo unitario nazionale Filctem Cgil, Flaei Cisl, Uiltec Uil del 29 settembre.
L’attivo unitario delle Strutture regionali e territoriali di Filctem, Flaei e Uiltec, allargato ai Responsabili sindacali e RSU di e-distribuzione, riunito in videoconferenza il giorno 29 settembre 2025, ascoltata la relazione delle Segreterie Nazionali sull’evoluzione della vertenza con Enel e-distribuzione e, in particolare, dell’esito dell’incontro tenuto con Enel l’11 settembre u.s. e del tentativo di raffreddamento e conciliazione esperito con il Ministero del Lavoro il 23 settembre u.s., esprime le seguenti considerazioni.
Sindacati
L’attivo unitario, ritiene inaccettabili le soluzioni proposte da Enel nell’incontro dell’11 settembre che dimostrano un atteggiamento aziendale miope e irresponsabile di fronte alle evidenti criticità dell’attuale modello organizzativo di e-distribuzione e al suo ottimale dimensionamento, nonché al raggiungimento di un orario lavorativo compatibile con la necessaria qualità di vita, del benessere personale/famigliare e dei tempi di lavoro.
Sentito il punto della situazione rappresentato dalle Segreterie Nazionali, conferma le motivazioni alla base della vertenza, come indicato nella richiesta della procedura di conciliazione e raffreddamento inviata al Ministero del Lavoro il 17 settembre 2025.Valuta positivamente l’esito dell’incontro del 23 settembre presso il Ministero del Lavoro che ha portato, grazie alla fermezza delle posizioni sindacali ed al contributo attivo dello stesso Ministero, alla apertura di una fase di confronto con l’Azienda.Condivide la necessità di mantenere in essere lo stato di agitazione del personale di Enel e-distribuzione, sospendendo solo le azioni di sciopero fino alla definizione della procedura di raffreddamento presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Ritiene che nel periodo fino al 21 ottobre 2025 (data del successivo incontro al Ministero del Lavoro), le Strutture Sindacali regionali e territoriali, insieme alle RSU, debbano tenere alta l’attenzione rispetto ad eventuali forzature aziendali e debbano continuare con le azioni di denuncia rispetto alle problematiche presenti. L'attivo unitario ribadisce che le eventuali soluzioni negoziate dovranno essere diverse dal modello imposto dall’Azienda con il nuovo orario sfalsato nei Blue Team e confermano il mandato alle Segreterie Nazionali di proseguire la prossima fase di trattativa che deve essere serrata, priva di tatticismi e di ulteriori dilazioni.
Inoltre, l’attivo unitario valutata la gravità della situazione, manifesta l’esigenza di un coordinamento unitario strettissimo e continuativo a livello regionale e territoriale, per dare risposte rapidissime alle iniziative che saranno messe in campo. Conferma che l’evoluzione, positiva o negativa, del prossimo negoziato con Enel, andrà valutata nell’ambito degli organismi unitari delle tre Federazioni e ritiene opportuno l’avvio di un ulteriore ciclo di assemblee nei posti di lavoro per il massimo e pieno coinvolgimento delle Lavoratrici e dei Lavoratori della Rete, non appena ci saranno novità rilevanti all’interno della mediazione proposta dal Ministero del Lavoro.
L'attivo unitario ritiene che quella che si apre nei prossimi giorni sia una importante e definitiva fase di confronto. La vertenza non riguarda unicamente la modifica dell’orario di lavoro del personale operativo dei Blue Team, ma la necessità di superare le criticità dell’attuale modello organizzativo, ripristinare equilibrati carichi di lavoro e un adeguato dimensionamento del personale per far fronte agli straordinari impegni della transizione energetica e del PNRR, ad una corretta turnazione della reperibilità e gestione delle emergenze e task force. Allo stesso tempo riafferma la necessità di ripristinare un modello di relazioni sindacali partecipate e condivise: soluzioni imposte dall’Azienda in modo unilaterale, come avvenuto per lo Smart working o su altri temi non potranno mai essere accettate all’interno di un sistema di relazioni sindacali avanzato come quelle storicamente presenti nel settore elettrico.
Pertanto, l’attivo unitario ribadisce che laddove l’Azienda non dimostrasse concretamente la responsabilità e la capacità di mediazione richieste esplicitamente dal Ministero del Lavoro, FILCTEM, FLAEI e UILTEC riprenderanno le azioni di lotta, a partire dallo sciopero, per proseguire con ogni azione legittima utile a far prevalere le ragioni di Lavoratrici e Lavoratori di e-distribuzione.
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