Si è concluso, il 5 agosto, il confronto tra le rappresentanze sindacali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil con Eni Spa per la sottoscrizione dell’accordo di rinnovo del premio di risultato (PDR) per il triennio 21-23.
“Dopo un lungo confronto è stata raggiunta con l’azienda un’intesa senza incorrere nel rischio di perdere la detassazione sugli importi del Premio, un processo negoziale non facile sia per il momento che per le condizioni ancora molto incerte sul futuro dell’intero gruppo”. Così le segreterie nazionali di Filctem, Femca, Uiltec in una nota sindacale.
“Si è scelto - proseguono i sindacati - di non modificare l’impianto del premio mantenendo la formula di produttività più redditività già sperimentata e chiedendo nuove ed ulteriori garanzie sulla applicabilità del premio stesso, anche in presenza di modificazioni di assetti societari e/o finanziari. Abbiamo costruito - proseguono - un risultato economico che ci permetterà, alla fine del triennio, di avere un valore punto base legato alla produttività molto vicino ai 1600 euro. Già dalle prossime settimane, in specifici incontri, affronteremo anche il tema della trasparenza sulle verifiche legate alle malattie lunghe e sui problemi interpretativi emersi sulla questione della possibilità di compensazione fra indicatori di produttività eventualmente utilizzabili per parametri insufficienti. Auspichiamo, infine, che i temi ancora in sospeso con Eni, smart working e contratto di espansione in primis, possano essere affrontati nelle prossime settimane in modalità più consone al nostro essere sindacato”, conclude la nota sindacale.
“L'accordo raggiunto con Eni sul premio è un risultato positivo grazie anche al lavoro unitario svolto a tutti i livelli. Positivo perché da un lato assicura e consegna ai lavoratori un risultato economico frutto del loro impegno e dedizione proficua e dall'altro interviene in un momento particolarmente difficile che attraversa il settore energetico ed Eni nello specifico”: ha dichiarato Antonio Pepe, segretario nazionale della Filctem Cgil, commentando l’intesa raggiunta ieri tra i sindacati di settore Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e l’azienda petrolifera italiana.
“Una fase di transizione in cui Eni opera e coglie quegli elementi nuovi in linea con il processo di trasformazione in corso. L’unica via maestra per raggiungere questi obiettivi ancora più sfidanti richiede una maggiore partecipazione e coinvolgimento in questi processi delle lavoratrici e dei lavoratori”: ha concluso il segretario nazionale della Filctem Cgil.
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