È stato raggiunto un accordo nazionale sul lavoro agile nel gruppo Snam. Nell’intesa è indicato come si dovrà lavorare in smart working nella fase pandemica ed emergenziale. Sempre l'intesa prevede la costituzione di una commissione paritetica che, oltre a verificare la corretta applicazione della stessa, dovrà lavorare per cogliere tutte le novità dell’organizzazione del lavoro. In particolar modo, la commissione dovrà fare una ricognizione dello smart working in Snam al fine di determinare un accordo strutturale teso a profilare il lavoro agile attraverso la valorizzazione dei temi, quali: produttività; salute; sicurezza; formazione; professionalità diritti sindacali e galateo virtuale.
La vera novità è rappresentata però dal “Diritto alla disconnessione che ogni lavoratore potrà esercitare per non essere più disturbato ad orari insoliti, come purtroppo capitato nel corso dell’ultimo anno”: è scritto in una nota di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil, i sindacati che hanno sottoscritto questo accordo. L’azienda, inoltre, si impegnerà nella formazione per migliorare la comprensione dello strumento del lavoro agile che si differenzierà a seconda delle aree di business.
“In questo contesto – fanno presente Filctem, Femca, Uiltec nel comunicato – intendiamo rilanciare il ruolo della RSU, come luogo di confronto per realizzare quelle variazioni dell’intesa dovute alle peculiarità territoriali. A partire dal 1° marzo sarà riconosciuto, a tutti coloro che opereranno in smart working, un ticket del valore di 8 euro e saranno mantenute tutte le flessibilità dell’attuale orario di lavoro. Riteniamo soddisfacente il risultato ottenuto, considerando la rigidità sull’argomento dimostrata da tutto il settore”: hanno concluso le 3 sigle sindacali.
Viene istituita una commissione paritetica che verificherà la corretta applicazione dell’accordo stesso, oltre a cogliere e implementare tutti gli elementi innovativi e distintivi dell’organizzazione del lavoro che sarà diversa da quella che abbiamo conosciuto. La Commissione dovrà lavorare alla profilazione del lavoro agile per definire un modello di smart working futuro che consideri gli elementi legati a: produttività; salute; sicurezza; formazione; professionalità diritti sindacali e galateo virtuale.