Nella giornata di oggi, a Firenze, si sono incontrate la delegazione trattante unitaria dei tre sindacati di categoria Flctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e i rappresentanti di Assopellettieri, l’associazione confindustriale dei produttori manifatturieri delle pelli che comprende le aziende produttrici di ombrelli, per dare il via alla trattativa sul rinnovo del contratto nazionale di lavoro del comparto, scaduto lo scorso 31 marzo. Si tratta di un settore che interessa circa 56mila lavoratori in oltre 5000 imprese.

I sindacati hanno illustrato alle controparti i contenuti della piattaforma rivendicativa che oltre a contenere elementi di novità a livello normativo, chiede un aumento salariale di 220 euro mensili (3° livello) nel corso della vigenza del prossimo contratto che sarà di durata triennale (1° aprile 2023 - 31 marzo 2026).

Inoltre, nella piattaforma si richiede che l’elemento di garanzia retributiva sia trasformato in elemento perequativo, portando a 400 euro annui l’indennità per i lavoratori delle aziende che non praticano la contrattazione integrativa.

Tra gli elementi di novità presentati dalle organizzazioni sindacali, la richiesta di revisione completa dell’inquadramento lavorativo, necessario alla luce dei cambiamenti che il settore sta affrontando.

“Auspichiamo che la trattativa si svolga in tempi brevi e che con celerità sia diano risposte ai lavoratori rispetto al potere d’acquisto dei salari. Quanto agli elementi innovativi dell’impianto normativo, tali modifiche si rendono urgenti e improrogabili, considerata la necessità di trattenere e valorizzare il capitale umano delle imprese coinvolte, in un contesto globale e globalizzato” hanno commentato le segreterie nazionali delle tre organizzazioni sindacali.

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Trattativa ccnl Pelli Ombrelli

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