È stato sottoscritto nella giornata odierna, presso il Ministero del Lavoro, un importante accordo relativo al contratto di solidarietà di tipo “difensivo” per le lavoratrici ed i lavoratori del gruppo Florence Srl, società operante nel settore della moda, al servizio dei più importanti brand del lusso con produzioni del prét-a-porter, pelletterie e calzature.
Questo accordo, che salvaguarda l'intera forza lavoro, si è reso necessario a seguito della drastica contrazione dei volumi di produzione che ha determinato un decremento del fatturato di circa il 18% rispetto lo scorso anno.
Le motivazioni di tale contrazione vanno ricercate nelle maglie più ampie di una crisi di settore che vede l'intera filiera delle manifatture del fashion in difficoltà, sia dal punto di vista produttivo che commerciale.
L’accordo
Attraverso l'attivazione di questo ammortizzatore sociale, dunque, si è riusciti a scongiurare un esubero del personale che l'azienda aveva quantificato in 224 unità in 15 stabilimenti del gruppo.
Inoltre, al fine di ridurre quanto più possibile il disagio sociale e garantire la più ampia tutela delle professionalità, le parti hanno convenuto circa la possibilità di ricollocazione, a parità di mansioni e su base volontaria attraverso un'autocanditatura, presso le unità produttive ove risultano posizioni vacanti.
Ed ancora, sempre nell'ottica di ridurre l'intervento dell'ammortizzatore sociale, è stato previsto un piano formativo finalizzato alla crescita professionale delle maestranze.
Infine, esclusivamente sul criterio della non opposizione e contestualmente all'utilizzo dell'ammortizzatore sociale, saranno previste forme di incentivazione all'esodo per i lavoratori interessati.
Giordano Fumarola (Filctem Cgil)
“In una fase così delicata come quella attuale, in cui il settore della moda sta vivendo grosse difficoltà, dobbiamo affrontare, con ancora più attenzione, il tema della tenuta occupazionale di un ‘contenitore’ che, per numero di addetti, è il secondo nel paese”: ha commentato Giordano Fumarola della Filctem-CGIL nazionale.
“Non possiamo assolutamente abbandonarci all'idea che questo settore disperda le professionalità, che sono a nostro avviso il cuore pulsante delle aziende manifatturiere nazionali. È con questa visione che abbiamo sottoscritto questo accordo, auspicando che il settore si risollevi il più presto da questa condizione, anche attraverso azioni di politica industriale che purtroppo sembrano non essere nella lista delle priorità di questo Governo” ha concluso Fumarola.