La Filctem Cgil ha proclamato lo sciopero nazionale per il giorno 19 settembre 2025, le ultime quattro ore di lavoro in uscita per ogni turno o giornata lavorativa.

Marco Falcinelli

"Scioperiamo perché dobbiamo agire in tutti i modi per fermare questa immane tragedia. Scioperiamo perché il nostro mondo è diverso da quello raccontato dal nostro governo che non ha il coraggio di assumersi le responsabilità nei confronti di questa codarda invasione militare e di schierarsi contro l’azione di deportazione di un popolo" ha dichiarato il segretario generale della Filctem Cgil, Marco Falcinelli, a Collettiva.It

"Scioperiamo per i bambini, gli anziani, per le donne e gli uomini che provano a sopravvivere in questo inferno in terra e per tutti quelli ammazzati in questo ignobile genocidio.  Scioperiamo per coinvolgere l’opinione pubblica e provare a fermare Israele. Infine, scioperiamo per noi stessi, perché un giorno la storia ci chiederà conto di tutto questo e noi abbiamo il dovere d’essere dalla parte giusta!": ha concluso.

Lettera di proclamazione di sciopero

“Con la presente – scrive la Filctem Cgil in una lettera a firma del suo segretario generale, Marco Falcinelli -   si comunica la proclamazione dello sciopero nazionale della Filctem-Cgil per il 19 settembre 2025 nelle ultime quattro ore di lavoro in uscita per ogni turno o giornata lavorativa.

Le motivazioni che stanno alla base della proclamazione di quattro ore di sciopero sono una prima necessaria reazione a quanto sta accadendo a Gaza City in quanto urge la necessità di fermare ogni intervento militare nella Striscia, garantire i corridoi umanitari, mettere in sicurezza la popolazione civile, sostenere e garantire la sicurezza di tutte le missioni umanitarie in corso, compresa la Global Sumud Flotilla, come priorità immediate.

Inoltre si chiede che venga sospeso ogni accordo di cooperazione commerciale e militare con Israele finché non si ferma la guerra a Gaza e l’occupazione della Cisgiordania. È necessario mettere in campo operazioni concrete per rimuovere l’embargo umanitario e riconoscere lo Stato di Palestina.

I Governi e le Istituzioni internazionali si adoperino immediatamente per fermare ciò che sta accadendo, fino ad arrivare alla convocazione di una conferenza di pace sotto egida ONU.

Dallo sciopero sono esentati tutte le lavoratrici e ii lavoratori delle aziende soggette alla legge 146/90; in questi settori le strutture di categoria territoriale convocheranno assemblee. Vi chiediamo inoltre, di informare le vostre strutture territoriali”. Conclude la lettera.

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Manifestazione per Gaza

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