Lo scorso 8 marzo, a seguito dell’incontro tenutosi in Confindustria a Belluno per la trattativa del rinnovo del contratto nazionale di lavoro occhiali e occhialeria, scaduto il 31 dicembre passato. La delegazione sindacale ha deciso la proclamazione dello stato di agitazione. Si legge in un comunicato nazionale della Filctem Cgil.
Ne consegue: Il blocco di tutti gli orari di lavoro straordinari; blocco di tutte le forme di flessibilità oraria; blocco di tutti i tavoli di trattativa aziendali.
La decisione – prosegue la nota sindacale - si è resa necessaria a fronte dell’atteggiamento assunto dalla parte datoriale al tavolo della trattativa che, riguardo le richieste contenute nella nostra piattaforma, ha dato tutte risposte negative, fatta eccezione per alcune aperture in tema di inquadramento dei lavoratori, del welfare, del lavoro a tempo parziale e sulla formazione.
La controparte, inoltre, per quanto riguarda la richiesta economica presentata nella piattaforma per il rinnovo del CCNL, ha rifiutando a prescindere l’aumento dell’elemento perequativo.
Altro punto sul quale si è registrata distanza tra le parti e scontro maggiore, è stato la richiesta della parte datoriale riguardante la gestione degli orari di lavoro.
Pertanto, la segreteria nazionale della Filctem Cgil dichiara: no allo straordinario obbligatorio; no al pagamento delle ore di flessibilità non goduta; no al peggioramento della normativa sulla gestione della flessibilità tempestiva.
“I lavoratori e la delegazione trattante rimangono disponibili alla ripresa del tavolo di trattativa, alle condizioni sopra esposte, nella consapevolezza che il settore dell’occhialeria nel suo complesso ha registrato negli anni 2021, 2022 incrementi di fatturato superiori al 24% che lo collocano tra i settori più performanti a livello nazionale”: conclude il comunicato sindacale.
