Contro la politica del nuovo management che rischia di dare il “colpo di grazia” ad una delle più importanti Aziende del Paese

Dopo l’incontro presso il ministero del Lavoro, dove Enel non ha minimamente modificato le proprie posizioni che hanno aperto la vertenza, Filctem, Flaei, Uiltec hanno dichiarato lo sciopero generale ed iniziative per dare ampia visibilità alla mobilitazione.

Le ragioni dello Sciopero

“Scioperiamo tutti insieme contro i tagli e gli efficientamenti che vengono attuati in tutte le Società del Gruppo – scrivono i tre sindacati una nota -. Scioperiamo tutti insieme per difendere un’Azienda centrale per il Paese che gestisce delle attività in concessione remunerate dallo Stato e quindi dalle bollette degli italiani. ENEL, per questo, è di tutti!

Scioperiamo tutti insieme – si legge ancora nella nota - contro la modifica dell’orario di lavoro per oltre 6000 operativi della Rete, contro le esternalizzazioni di attività esclusive del lavoro elettrico come le manovre per lavori sulle linee in media tensione.

Scioperiamo tutti insieme per mantenere uno degli accordi più avanzati sullo Smart Working, per assunzioni e investimenti necessari per accompagnare la transizione energetica e per attuare il PNRR. È inimmaginabile gestire tutto questo, senza di fatto fare assunzioni in tre anni.

Scioperiamo tutti insieme contro questa politica del Management che mette a rischio le concessioni (distribuzione, idroelettrico, geotermia), che rinuncia ad una politica commerciale espansiva e di qualità per i clienti, indebolendo fatalmente una delle più importanti Aziende italiane.

Infine, scioperiamo tutti insieme contro l’abbandono da parte di Enel di importanti e storici siti di produzione termoelettrica e contro l’insufficienza di investimenti per lo sviluppo delle fonti rinnovabili.  Scioperiamo tutti insieme per il servizio elettrico, per i diritti e le tutele dei lavoratori, per il Paese. Le lavoratrici e i lavoratori di Enel sono impegnati per difendere una Azienda costruita con tanto lavoro e tanta fatica da chi la vuole trasformare in un salvadanaio per gli azionisti”. Così conclude l’appello di Filctem, Flaei, Uiltec alla mobilitazione 

Come verrà articolato lo sciopero

Il 4 marzo si fermeranno tutti i lavoratori del Gruppo Enel in Italia, con la sola esclusione delle Centrali Termoelettriche, per le quali verrà proclamata la fermata con un calendario che spegnerà ogni impianto Enel nel mese di marzo. 

Dal 24 febbraio al 24 marzo stop agli straordinari programmabili, alle ore viaggio e alle modifiche temporanee di orario di lavoro.

Garanzie

Verranno garantiti i livelli di servizio previsti dalla legge e dagli accordi vigenti

Abbiamo inviato all’Azienda il “Vademecum” di comportamenti cui si atterranno lavoratrici e lavoratori divulgato nella giornata di ieri, sia per tutelarli, sia per formalizzare ad Enel che anche questo fa parte della nostra mobilitazione. 

Assemblee

Questa mattina oltre 600 delegati di FILCTEM, FLAEI e UILTEC, in una grande riunione nazionale, hanno confermato la ferma volontà di far recedere Enel dai suoi dannosi passi. Nei prossimi giorni si svolgeranno in tutti i posti di lavoro assemblee di lavoratrici e lavoratori per illustrare tutte le iniziative che stiamo ponendo in campo, e che continueranno anche nelle prossime settimane, sia sui social che verso la stampa, le istituzioni, le forze politiche.

Nota Filctem, Flaei, Uiltec > Vademecum > Proclamazione sciopero >

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