Sindacati "Un’intesa costruita nel confronto: più equità, partecipazione e valorizzazione del lavoro". 

Lo scorso 22 ottobre le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca e Flaei Cisl, Uiltec Uil insieme al coordinamento unitario nazionale Edison, alle RSU del Gruppo e a una delegazione di strutture sindacali regionali/territoriali, hanno sottoscritto il primo Accordo Integrativo Aziendale con il Gruppo Edison.

"Si tratta - spiegano le organizzazioni sindacali - di un’intesa importante, frutto di un confronto responsabile e partecipato, che ha l’obiettivo di armonizzare le condizioni tra le diverse realtà del gruppo, valorizzare il contributo delle persone e rafforzare la contrattazione collettiva. L’accordo affronta numerosi temi centrali per il benessere e i diritti delle persone, potenziando il salario variabile e migliorando l’equilibrio tra vita professionale e privata per l’intero perimetro aziendale".

Premio di risultato

Il rinnovo triennale del Premio di Risultato per il periodo 2025-2027 rappresenta un risultato economico fondamentale, garantendo un incremento del Valore Base (con stabilizzazione del valore aggiuntivo di €250) del 10% a regime, per valorizzare concretamente la partecipazione ai risultati di Gruppo. Confermato, sul fronte Welfare, un bonus aggiuntivo del 20% a carico aziendale per chi sceglierà di convertire il PDR.

Oraio di lavoro

Si è intervenuto in modo incisivo sulla disciplina oraria, superando prassi disomogenee e introducendo una maggiore flessibilità. Per il personale non turnista/semiturnista delle Unità operative l’orario settimanale viene ridotto e uniformato a 38 ore. L’articolazione standard prevederà, da gennaio 2026, 8 ore dal lunedì al giovedì e 6 ore il venerdì. Diverse articolazioni potranno essere stabilite a livello locale. Per il servizio di guardiania delle dighe, anche se stagionale o eseguito alternativamente con altre attività, l’orario rimane invariato fino ad un eventuale accordo specifico di sito.  Una maggiore flessibilità sarà data dalla libera gestione delle ex giornate di “vigilia”, che saranno convertite in 24 ore di permesso retribuito individuale, ad eccezione di quelli sedi con chiusura collettiva il 24 e 31 dicembre alle quali saranno aggiunte 8 ore di permesso retribuito in regione del 2 novembre, sempre che questa data cada in una giornata lavorativa.

Straordinario e disponibilità

In merito alla gestione delle ore eccedenti, per le Categorie B e C è stata prevista la facoltà per i lavoratori di optare per l'accantonamento in “banca ore” della prima ora ordinaria di straordinario (mantenendo la maggiorazione), da fruire l'anno successivo, l’opzione si potrà esercitare ogni 6 mesi (entro il 31 dicembre ed entro il 30 giugno). Per il personale in Categoria A (funzioni direttive), in virtù della disponibilità a prestazioni eccedenti non programmate, viene riconosciuto un importo fisso e omnicomprensivo di € 1.400 lordi annui. Si è definito che restano escluse da tale forfetizzazione e quindi liquidate regolarmente come straordinario le prestazioni rese in reperibilità, di sabato, nei festivi e in orario notturno (tra le 20 e le 6). Dette prestazioni potranno essere destinate alla Banca Ore con le stesse modalità previste per le categorie B e C.

È cruciale sottolineare che gli accordi preesistenti in alcuni siti operativi (come Marghera, Valtellina, Val Caffaro e Val Meduno) restano confermati previo diverso specifico accordo locale, garantendo la continuità dei trattamenti attuali.

Sanità integrativa

Implementato un significativo incremento del valore della sanità integrativa. A partire dal 2026, la quota a carico del lavoratore per il pacchetto odontoiatrico sarà dimezzata (riduzione da €200 a €100), per poi passare al pieno riconoscimento (costo zero) dal 2027. Si tratta di un risultato eccellente che assicura un accesso più agevole e meno oneroso alle cure odontoiatriche, migliorando concretamente il welfare aziendale.

Buoni pasto

A partire dal 2026, il valore del buono pasto sarà elevato a €10 per ogni giornata lavorativa, rispetto agli attuali €7, €8 o €9, salvo nei casi in cui siano già previsti trattamenti economici migliori. Si tratta di un riconoscimento concreto che contribuisce a migliorare il potere d’acquisto.  Al raggiungimento della dodicesima ora, scatta il diritto al riconoscimento di un pasto aggiuntivo.

Smart Working

Viene confermato il quadro dell’accordo nazionale del 2021, ma con un’importante novità: Dal nuovo anno, sarà possibile lavorare da remoto fino a 10 giorni al mese, sempre nel rispetto delle esigenze tecnico-organizzative. Il lavoro agile potrà essere utilizzato anche per esigenze personali temporanee, come motivi di salute, genitorialità o assistenza a familiari. Sarà valutata la possibilità di estendere il lavoro agile anche nelle aree operative per le mansioni compatibili con lo stesso. Pur mantenendo invariato il valore del buono pasto a 8 euro, si è previsto che la prestazione deve essere almeno di 4 ore per il riconoscimento (contro l’intera giornata attuale).

Geolocalizzazione dei veicoli aziendali

L’azienda introdurrà un sistema GPS per la gestione della flotta aziendale. Lo scopo è migliorare la sicurezza, l’efficienza dei percorsi e la sostenibilità ambientale. È stato chiarito che i dati raccolti non potranno essere utilizzati per controlli disciplinari, salvo in caso di comportamenti penalmente rilevanti. Ogni lavoratore riceverà un’informativa dettagliata, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

"L'Accordo Integrativo appena sottoscritto è la dimostrazione tangibile che la contrattazione di secondo livello, quando supportata da unità d'intenti e obiettivi chiari, rappresenta lo strumento più efficace per generare valore per tutti, migliorando sia la competitività aziendale sia la qualità della vita dei dipendenti. Giudichiamo il risultato raggiunto come estremamente positivo, poiché interviene con equità su istituti fondamentali, dalla flessibilità oraria al salario integrativo. Questo accordo stabilisce un quadro di riferimento certo e garantito per i prossimi anni" concludono le organizzazioni Sindacali e il coordinamento RSU . 

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