Premi, organici, professionalità, welfare, appalti e armonizzazioni: gli ambiti dell’intesa tra Sindacati e Gruppo Iren
Nei giorni scorsi, le organizzazioni sindacali di Categoria Filctem Cgil, Femca e Flaei Cisl, Uiltec Uil insieme alle rappresentanze del Gruppo Iren, hanno sottoscritto il rinnovo del Premio di Risultato per il triennio 2026-2028, con l’introduzione di un “anno ponte” per il 2025.
Parte economica
Il nuovo accordo prevede un aumento complessivo di 600 euro del PdR, tra incrementi diretti e indiretti, cui si aggiungeranno, a partire dal 2026, ulteriori 50 euro sul welfare, oltre ai 50 già previsti dal precedente e confermati anche per il prossimo quadriennio. Si garantisce così una crescita economica nell’arco dei quattro anni (2025-2028) pari a circa il 29%, con una tassazione agevolata al 5%. L’anno 2025 fungerà da “anno ponte”, assicurando continuità e stabilità nel passaggio tra il precedente accordo triennale e il nuovo schema premiale.
Accordo Integrativo
Contestualmente, è stato anche sottoscritto un verbale di accordo su questioni chiave per il futuro dell’azienda e nello specifico: Organici e Professionalità, prevedendo nel 2026 anche un confronto per l’applicazione delle nuove declaratorie del Ccnl Gas-Acqua, oltre all’analisi di aree di aggiornamento del sistema classificatorio in tutto il Gruppo; Smart Working e Giovani Neoassunti; Sicurezza – Automezzi e impianti con l’impegno su incontri di carattere tecnico entro la fine del 2025; Appalti l’obiettivo di arrivare a sottoscrivere un Protocollo Appalti; Le Parti condividono la necessità di avviare, entro il primo semestre 2026, un aggiornamento del Protocollo delle Relazioni Industriali.
“Le misure economiche concordate con l’azienda per il rinnovo del Premio di Risultato rappresentano un importante obiettivo che non ha precedenti – affermano le organizzazioni sindacali e le Rsu del Gruppo Iren -. In forte discontinuità con le prassi esistenti, abbiamo ottenuto questo, anche grazie al sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori, testimoniato dalla vasta partecipazione alle elezioni per il rinnovo delle Rsu, con una adesione al voto delle lavoratrici e dei lavoratori superiore all’80%, che ha garantito rappresentanza e sostegno alle richieste avanzate alle controparti”.
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